Da pochi giorni gli attori della serie tv italiana record d’ascolti, “Gomorra-la serie”, in onda sulla piattaforma satellitare di Sky Italia, sono tornati sul set per girare la terza stagione. La serie è basata sul libro del celebre scrittore napoletano, Roberto Saviano, “Gomorra”, scritto esattamente dieci anni fa e di cui nel 2008 è stato realizzato un film con l’omonimo titolo e con la regia di Matteo Garrone. Roberto Saviano è anche sceneggiatore della serie e tra l'altro, negli ultimi giorni, è stato pubblicato il suo nuovo libro, intitolato “La paranza dei bambini”, tratto da una vera storia della malavita napoletana; lo scrittore vive sotto scorta da dieci anni proprio a causa delle minacce di morte ricevute dal clan dei Casalesi che non hanno preso bene, per usare un eufemismo, i contenuti del libro che hanno fatto capire per la prima volta, forse, il reale degrado che c'è in Campania a causa della Camorra. Tornando alla serie, partita nel 2014 e giunta già alla terza stagione, è stata esportata lo scorso anno anche in paesi come Francia, Germania e Stati Uniti, riscuotendo un grande successo. I temi trattati sono la guerra a Secondigliano, un quartiere di Napoli, tra gli scissionisti e, al contrario di altre fiction italiane che trattano storie malavitose, la trama viene vista direttamente dall’interno del mondo criminale, senza avere poliziotti come protagonisti. I personaggi di spicco della serie sono: il boss Pietro Savastano, interpretato da Fortunato Cerlino, il figlio Genny (Salvatore Esposito) e Ciro Di Marzio detto “ l’immortale “(rappresentato da Marco D’Amore) un tempo alleato del boss. La seconda stagione ha lasciato sconvolti e sorpresi i telespettatori a causa della morte di “Don” Pietro Savastano per mano di Ciro Di Marzio, aiutato da Genny, il figlio del boss, voglioso di prendere il posto del padre come reggente del clan. In questa terza serie, ci saranno vari cambiamenti, a partire dal regista delle prime due stagioni Stefano Sollima che per altri impegni cinematografici lascerà il suo posto in mano a Francesca Comencini, Claudio Giovannesi e Claudio Cupellini, che avevano già collaborato in alcuni episodi delle scorse stagioni, è stato concesso loro l’arduo compito di sostituire il collega che ha fatto benissimo nelle prime due serie. Un altro cambiamento significativo sarà il luogo delle riprese; infatti oltre a Roma e Napoli (nei quartieri di Scampia e Secondigliano) lo scenario si svolgerà nella capitale bulgara di Sofia, dove sarà ambientato il nuovo covo di Ciro “l’immortale”, fuggito dall’Italia dopo essersi macchiato dell’ uccisione del boss. Per quanto riguarda il cast c’è ancora riserbo ma sicuramente ci saranno nuove new entry per sopperire alle uscite di scena di Marco Palvetti (che interpretava Salvatore Conte, capo del clan rivale dei Savastano) e di altri personaggi. I nuovi attori sono pronti a far appassionare il pubblico della serie, che ha potuto ammirare anche sul web il suo successo anche delle parodie di alcuni comici, che prendono spunto dalle "battute" dei personaggi, come la celebre "sta senza pensier " di Ciro Di Marzio che hanno ispirato diversi meme sui social e alcuni filmati come "Gli effetti di Gomorra sulla gente" pubblicati su Youtube dal duo comico dei The Jackal. Dunque non ci resta che aspettare la primavera per vedere la nuova stagione della serie che, per il realismo delle vicende narrate, di cui sentiamo spesso parlare dai media, ha fatto appassionare milioni di spettatori ed è diventato uno dei migliori prodotti televisivi italiani di cui andare fieri e c’è da scommettere che la trama della terza serie sarà molto avvincente e farà restare i telespettatori incollati al televisore per tutti e dodici gli episodi, senza dimenticare che è già in cantiere una quarta stagione. Tra l'altro negli ultimi giorni ha ricevuto un riconoscimento fantastico, il celebre giornale americano "The New York Times" nella consueta classifica annuale ha inserito Gomorra al terzo posto tra le dieci serie internazionali più belle della stagione, un successo quindi che continua anche fuori dall'Italia.
Giuseppe Costantino
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