mercoledì 7 dicembre 2016

Recensione de La bottiglia magica




fotografia della copertina (da http://www.qlibri.it/narrativa-italiana/romanzi/la-bottiglia-magica/)

 La bottiglia magica, l’ultimo libro del famoso scrittore Stefano Benni, è stato pubblicato dalla casa editrice Lizard il 6 Ottobre di quest'anno. Nel testo, definito dall’autore stesso una “storia illustrata”, gli splendidi disegni e fumetti di Luca Ralli e Tambe affiancano la prosa, senza essere impiegati unicamente per fini estetici, come spesso accade.
 La storia è ambientata in una realtà in cui la tecnologia è utilizzata per omologare, controllare e monopolizzare le persone, scoraggiando l’uso dell’immaginazione; dal punto di vista geografico questo mondo è composto da due terre, il Dilàdalmar e il Diquadanoy, separate da un mare pieno di mostri e di pericoli.
 I protagonisti sono due ragazzi di nome Pin e Alina, che si conoscono grazie a una magica bottiglia che lei ha gettato in mare sperando che qualcuno arrivasse a salvarla dal terribile collegio di “Villa Hapatia” del Dilàdalmar, in cui è stata rinchiusa per essere rieducata, poiché ha lo sconveniente difetto di pensare con la propria testa. Pin è il figlio di un pescatore, abita nel Diquadanoy ed è molto povero, per cui quando riceve la richiesta d’aiuto di Alina accetta di partire immediatamente, anche sperando di fare fortuna. Una delle tematiche più importanti ed attuali che Stefano Benni tratta in questo libro è l’immigrazione, ponendosi dal punto di vista di chi intraprende un viaggio pieno di incognite nella speranza di un futuro migliore, lasciando anche, come Pin, delle persone care.
Per portare a termine la propria missione il protagonista dovrà affrontare molti nemici, umani e non, mentre lei cercherà di resistere in quella prigione, intanto scoprendone tutti i segreti. Nel testo sono presenti parecchi riferimenti a personaggi di libri "classici" di narrativa, gli stessi protagonisti sono ispirati rispettivamente a Pinocchio di Collodi e ad Alice di Carroll. Questo contribuisce a creare un clima fiabesco ma allo stesso tempo concreto e attuale, in un equilibrio magistrale, che tiene il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina. Proprio per la complessità delle tematiche e per i numerosi riferimenti all’attualità, benché la presenza di molte illustrazioni possa trarre in inganno, non consiglierei “La bottiglia magica” un libro da leggere ai bambini, ma piuttosto una storia per adulti e ragazzi.
Qui si trova l'intervista di presentazione di Stefano Benni https://www.youtube.com/?hl=it&gl=IT

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