mercoledì 7 dicembre 2016

The Young Pope - il Papa della contraddizione

Il Papa di Paolo Sorrentino: conservatore e rivoluzionario, santo e demone, buono e cattivo. Lenny Belardo (Jude Law) con i suoi occhi blu diventa Pio XIII; orfano ma padre e madre della Chiesa. 

La serie dell'anno, cosa ne pensa il regista e l'attore.

 Papa Pio XIII (Jude Law) in una scena della serie The Young Pope.
Arrivata sul piccolo schermo nell'ottobre di quest'anno, la serie di Sorrentino ha ottenuto fin da subito un grandissimo successo; in pochi sono riusciti a smettere di seguirla dopo aver visto la prima puntata. La novità dell'argomento ha tenuto sulle spine gli italiani, che non sapevano se considerarlo un atto provocatorio per i fedeli e per la Chiesa. Sorrentino dichiara poco dopo l'uscita del suo capolavoro che era questa una sua grande paura, ma che il suo atteggiamento è soltanto di curiosità per quel che consideriamo un tema così  misterioso. Il suo intento è quello di rappresentare il clero per ciò che è realmente: uomini come noi, pieni di pregi e di difetti. Sono anche loro uomini tra gli uomini, nonostante il nostro timore nei loro confronti. E' un concetto di cui si discute raramente, la cui rappresentazione in passato è sempre stata stereotipata e falsa, ma questa volta la prospettiva è diversa; il Papa ha un comportamento tutt'altro che santo: fuma nelle sale dei Palazzi Apostolici durante le riunioni, non rispetta i tempi dei suoi impegni, come la prima omelia che terrà dopo molti giorni dalla sua elezione, caccia via dal Vaticano un cardinale per la sua presunta omosessualità. Nonostante ciò Pio XIII viene descritto con un mix di contraddizioni: è allo stesso tempo antico e moderno, buono e cattivo, come Dio.
A differenza del cinema, con la serie TV è stato possibile creare più digressioni e approfondimenti sulle personalità, e quindi più dettagli per lo spettatore, che riesce così ed entrare in contatto, a conoscere e ad affezionarsi ai personaggi.
Jude Law, nella serie Lenny Belardo, appare con la sua migliore interpretazione: seducente e sicuro di sé, ma allo stesso tempo orfano e fragile, l'attore riesce ad esprimere con poche espressioni emozioni contrastanti degne della definizione data al personaggio: contraddittorio. E' riuscito a vestire i panni di Lenny guardando ad esso non come un Papa ma semplicemente come un uomo.
Law ha inoltre sottolineato la difficoltà di Pio XIII nello svolgere il suo compito di pontefice: come fa a trovare Dio se non trova i suoi genitori? Infatti il suo comportamento superbo e pieno di disprezzo verso i fedeli, che accusa di essersi dimenticati di Dio e che non è disposto ad aiutare nella loro ricerca, come ci si aspetterebbe, è data dalla sua voglia di far provare a tutti quello che ha vissuto e che sta ancora vivendo, una grande rabbia, che non ammette neanche a se stesso.
Jude Law (Pio XIII) e Paolo Sorrentino.
Il suo ruolo è quello di un giovane cardinale dallo scarso peso politico che viene eletto Papa come "burattino" diventando inaspettatamente arrogante e incontrollabile e rendendo impossibile il progetto iniziale dei più anziani di manipolarlo. Dimostra fin da subito di voler portare una svolta nel sistema corrotto e non più rispettato come un tempo che è la Chiesa e per farlo pone i fedeli di fronte a questioni su cui ragionare e non ritenendoli degni non si mostra mai in pubblico.

Qui sotto il trailer della serie TV "The Young Pope".

Linda Capezzuto

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