martedì 6 dicembre 2016

TORINO SOTTO L'ACQUA NON FERMA LO SPORT



Negli ultimi giorni Torino è stata vittima di una pioggia che sembrava non finire più. Ai Murazzi la soglia di pericolo del fiume Po è stata superata di 5,5 metri e nel comune di Moncalieri di 7,5 metri. Non solo i danni e le complicazioni sono stati ingenti e il numero di persone sfollate ha creato grandi preoccupazioni ma l’allerta meteo ha determinato anche la chiusura di alcune scuole della provincia. In città le società remiere lungo il Po hanno dovuto affrontare difficoltà non indifferenti.

“Non me l’aspettavo dato i pochi giorni di pioggia, non è mai successo che il fiume crescesse così tanto in così poco tempo. Solo quando abbiamo dovuto iniziato a spostare le barche e sgomberare le zone più vicine al fiume , ho capito quanto sarebbe stata grave la situazione. Ci siamo dati tutti da fare per limitare i danni e per fortuna non è successo nulla di grave, è stata una fortuna poterlo almeno in parte prevedere.” Racconta Eugenia Sertorio, atleta presso la reale società Canottieri Cerea.

Per voi atleti un fatto del genere quanto influisce sugli allenamenti?
“Non eccessivamente nonostante non siamo potuti uscire in barca per una settimana, è un po’ più pesante, potendo lavorare solamente in palestra.”

Rispetto ai precedenti casi il danno alla società è stato maggiore?
Sulla terrazza ci sono due targhe che segnano il livello raggiunto dal fiume nel 1946 e nel 2000 che è stato superato.”

Avete dovuto chiedere anche aiuti dall’esterno?
Non è stato necessario data la disponibilità di alcuni soci, noi atleti ci siamo resi disponibili il venerdì pomeriggio mentre il fiume stava ancora crescendo e abbiamo aiutato a bloccare le porte  per evitare che l’acqua entrasse ulteriormente, essendo gia stati allagati la segreteria e lo spogliatoio femminile.”

Ci sono stati momenti di paura?
non c’è stata tanto la paura di essere in pericolo quanto per i danni che avrebbero potuto essere causati.”

la terrazza della Cerea sommersa




viedeo simbolo della piena dei giorni scorsi


Benedetta Sertorio

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