mercoledì 7 dicembre 2016

" il cibo degli Dei"

Ho avuto modo di conoscere Silvio Barbero co-fondatore di Slow Food  http://www.slowfood.it/  presidente di UNISG (Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo) che mi ha raccontato in breve le origini e la lavorazione “del cibo degli Dei”, il cacao.



Silvio mi potresti raccontare delle origini del cacao?

La pianta del cacao del genere Theobroma (dal greco “cibo degli dei”) ha origini antichissime; si presume che fosse presente più di 6.000 anni fa nel Rio delle Amazzoni e nell'Orinoco.
Attualmente cresce in climi tropicali, nell’habitat della foresta pluviale, al di sotto della volta della vegetazione più alta. La pianta raggiunge i 15 metri di altezza. Inizia a produrre frutti, detti Cabosse dopo 4 anni. Un frutto matura in circa 5 o 6 mesi

 Chi furono i primi conoscitori di questa pianta?

L’origine del consumo di cacao da parte dell’uomo, come bevanda riservata ai ceti nobili, nasce in America e si deve agli Aztechi e ai Maya. Questi ultimi usavano bere la bevanda di cacao preparandola con acqua calda ed aveva un gusto amaro

 E come arrivò in Europa dall’America?

Fu Cristoforo Colombo nel 1500 che portò i semi per la prima volta in Europa alla corte spagnola

 E in Italia?

Da noi arrivò nel 1600. Nel ‘700 a Venezia nacquero le prime “botteghe del caffè”, antenate degli attuali bar, nelle quali veniva servita anche la cioccolata calda.

 Dal frutto del cacao al cioccolatino che mangiamo il processo di lavorazione è lungo?

Sì, la trasformazione del cacao in cioccolato è un processo lungo e difficile che prevede numerose fasi di lavorazione. Si parte dalla tostatura dei semi come il caffè, poi si passa alla granellatura/macinazione dalla quale si ottiene la massa di cacao, che sta alla base di tutte le composizioni successive. A questo punto vengono miscelati altri ingredienti come il latte, le nocciole o la vaniglia.
 Alla fine, dopo la raffinazione, il cioccolato viene mescolato continuamente per almeno tre giorni nella fase di concaggio



…ma quando lo mangiamo questo cioccolatino?

Manca solo più la fase del raffreddamento del cacao, il successivo modellaggio negli stampini e il confezionamento e poi è pronto per essere mangiato!



 Il cioccolato oltre ad essere buono fa bene?

Il cioccolato può venire considerato un “functional food”, cioè un alimento capace di apportare all’organismo da un lato sostanze nutritive e dall'altro sostanze capaci di produrre un effetto biologico positivo.
 Il cacao ha proprietà diuretiche, vasodilatatrici, broncodilatatrici, antiossidanti, anti-infiammatorie Nella medicina popolare, i semi di cacao vengono utilizzati per il trattamento di molte infezioni intestinali, come rimedio per la diarrea, come rimedio nei disturbi d’ansia e di depressione.

Quindi non diamo troppo peso al mito che il cioccolato fa ingrassare e senza impegno mangiamone di più!!!

AFORISMI

 Nove persone su dieci amano il cioccolato; la decima mente.
(John Tullius)

 Non c’è così tanta metafisica sulla terra come in un cioccolatino.
(Fernando Pessoa)

 L’estasi è trovare un secondo strato di cioccolatini sotto il primo.
 (Anonimo)

 Il cioccolato è una divina bevanda celeste, sudore delle stelle, seme vitale, nettare divino, panacea e medicina universale.
(Geronimo Piperni, citato da Antonio LAVEDAN, chirurgo dell’esercito spagnolo, 1796)





Linda Pagani

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